PIETRO SCAMPINI

Vai ai contenuti

Menu principale:

vvvvv
E' nato il 30 giugno 1950 a Cardano al Campo (in Provincia di Varese) e da parecchi anni fa lo scultore professionista, "perché l'arte - dice lui - ha bisogno di tempo, di dedizione e di serietà". Per questo si considera un privilegiato, Pietro Scampini, come ogni uomo che riesce a fare di una passione un mestiere vero e proprio. Artista autodidatta, dopo aver seguito per tre anni i corsi serali di Pittura all'Accademia delle Belle Arti di Brera, decide di lasciare il pennello e, spinto dall'urgenza delle tre dimensioni, si dedica esclusivamente all'universo della scultura, prima frequentando la bottega dello scultore "Bennati" di Gazzada. E poi approdando nei laboratori di Carrara, patria del marmo, degli scalpellini e degli artigiani sospesi tra tecniche antiche e impulsi d'avanguardia.Lì Scampini incontra artisti di fama mondiale e autorità del settore, da Giuliano Vangi a Müller, al grande amico cubano Agustìn Càrdenas, morto nel 2001, considerato uno dei maestri della scultura contemporanea con Constantin Brancusi, Hans Arp e Henry Moore. Da allora la sua vita ed il suo percorso artistico si legheranno per sempre alla città toscana, meta di frequenti e continui ritorni, intervallati dal lavoro nell'atelier di Castronno (dove Scampini vive e lavora anche oggi) e dall'allestimento di ben 33 mostre in Italia e all'estero, da Goteborg a Melbourne, da Varese a New York, da Tokyo a Venezia.
 
Torna ai contenuti | Torna al menu